Tatino “il breve” e il vaccino

Capita che nel regno di Tatino “il breve”, al secolo Trudeau-de-Canada, si siano ritrovati dotti-medici-e-sapienti (© Bennato).

 

QUEBEC, ABBIAMO UN PROBLEMA

No, non hanno un problema, ma potrebbero averlo, così come scherzando si diceva che se “la nonna avesse le ruote era una carriola“.

Insomma a Quebec e dintorni sono preoccupati perchè potrebbero aumentare gli incidenti d’auto. Potrebbero, ovvero non sono aumentati.

Diciamo che è meglio portarsi avanti, visto mai, e allora cosa si fa nel regno di Tatino? Uno studio accademico dal folgorante titolo: “Correlazione tra incidente stradale e stato vaccinale“.

 

 

 

EVIDENTE NESSO

Gli studiosi di Tatino “il breve” hanno le loro ragioni, anche storiche.

Per esempio, esistono profondi studi che dimostrano che:

  • i meridionali sono fannulloni
  • i polentoni sono ignoranti
  • i vicentini sono magnagati
  • i veronesi son tuti mati
  • i padovani gran dotori
  • i venexiani gran signori

Nel caso canadese, si intuisce facilmente che il renitente no-vax è portato all’incidente perchè egli ama lo “scontro“.

Per un no-vax tutto è scontro: nelle riunioni condominiali è sempre quello che scassa i maroni a tutti, nei consigli di classe è sempre quello che accusa i prof di non applicare il POF, in ascensore è meglio evitarlo perchè si lamenta della puzza di chiuso.

Insomma, dove c’è uno scontro stai sicuro che c’è un no-vax.

Gli studiosi di Tatino (sempre “breve”) l’hanno intuita subito questa correlazione ed hanno rapidamente affrontato matematicamente la questione:

They found that the unvaccinated people were 72% more likely to be involved in a severe traffic crash

che italicamente diventa:

Hanno scoperto che le persone non vaccinate avevano il 72% in più di probabilità di essere coinvolte in un grave incidente stradale.

 

SULLE POVERE SPALLE

Quindi il no-vax non si vaccina, crea incidenti a nastro e tutto finisce sulla scrivania delle povere assicurazioni che non sanno più dove prendere i soldi per pagare i rimborsi (ospedali, carrozzeria, ecc.).

Alcune assicurazioni stanno già tagliando il riscaldamento negli uffici: per riscaldarsi usano l’alcol. Cioè tracannano biberon di grappa e così stanno caldi. Tra l’altro questa dell’alcol è una soluzione molto sostenibile, che inquina poco.

Con l’alcol sembra che sia anche aumentata la produttività, ma questo è ancora allo studio, visto che sono rimaste ancora delle bottiglie da finire.

In ogni modo Tatino non vuole che le assicurazioni patiscano per colpa dei renitenti no-vax e quindi, state certi che farà aumentare i premi assicurativi a chi non si vaccina abbastanza.

 

 

 

 

 

QUI LA NOTIZIA

https://fortune.com/well/2022/12/13/covid-unvaccinated-greater-risk-car-crash-traffic-accident-new-study-says-canada-government-records-pfizer-moderna

 

NOTA STORICA

Il nomignolo “il breve” non è dovuto alla sua altezza, e nemmeno per la durata del suo regno: la brevità è relativa al suo reticolo neuronale, almeno a giudicare dalle azioni. Così almeno dicono gli storici.

 

 

 

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One thought on “Tatino “il breve” e il vaccino

  1. Ma la Dicembre 24, 2022 at 1:44 am

    Grande Mauro passa a trovarci

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