Il dubbio è il cuscino del saggio.
e allora provo a farmi venire dei dubbi…
SANGUE E GRAFENE
Gira da tempo l’ipotesi che nel sangue, a causa dei diversi sieri “anticovid”, vi sia del grafene. Io ero rimasto al barolo, ma si sa, i tempi cambiano.
Torniamo al grafene. Questo materiale verrebbe in pratica iniettato insieme all’intruglio vaccinale.
Come tutti i malintenzionati, o figli di buona donna, c’è il rischio che taluni usino il Cavallo di Troia (cioè quello che usava la loro mamma) per ingannarci.
Per essere chiari: io credo che molti siano in buona fede, però bisogna stare in guardia: il nemico usa tutti i mezzi possibili.
VETRINO, GLOBULI ROSSI
Girano immagini di vetrini dove si vedono diversi cerchiolini (globuli rossi) e alcune particelle ritenute grafene. Diciamo che a spanne vi sono 100 globuli e 1 grafene.
FACCIAMO DUE CONTI.
Una fialetta di siero è da 2cc, mentre un uomo adulto possiede 5 lt di sangue.
Teniamo presente che il grafene si presenta di colore nero, mentre il liquido della fiala è trasparente come l’acqua. Si deve ritenere che il grafene debba essere diluito. Ma quanto diluito? Molto. Immaginate il colorante per le pitture: colore nero con pittura bianca: se la quantità pittura è 10 volte il colorante , allora il risultato sarà un grigio. Provare per credere.
Noi ipotizziamo (stiamo “bassi”) che sia diluito 10 volte.
Quindi 5000cc (5lt) / 2cc (siero)= 2500 volte.
se moltiplichiamo i 2500 per 10 (diluizioni del grafene) avremo 25000.
In pratica, se sul vetrino sono omogeneamente distribuiti i globuli rossi, allora ogni 25000 di questi avremo uno di grafene.
Ebbene nelle immagini proposte il grafene è molto , molto più presente.
Quindi qualcosa non torna.
“Restiamo umani” [V. Arrigoni], ma anche svegli!
P.S. Questo mio dubbio NON inficia minimamente il mio rispetto per il desiderio di conoscenza di tanti, tra i quali la dr.ssa De Mari. Sia ben chiaro: uno scienziato può anche sostenere una tesi poi dimostratasi non vera, tuttavia la sua dignità professionale RIMARRÀ ASSOLUTAMENTE INALTERATA.
Al contrario assistiamo alle classiche operazioni DEM dove l’importante è screditare tutto: professionalità e la persona stessa.
Questo modus operandi è la chiara manifestazione del malaffare. Più chiaro di così!