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Calabresi non sbagliò assolutamente nulla. Quando Pinelli si buttò dalla finestra, Calabresi era in un’altra stanza. Non lo dico io, ma lo ha detto un grande magistrato che era Gerardo D’Ambrosio e archiviò perché si era suicidato
COMMENTO
Come atti e storia hanno poi dimostrato, Pinelli era completamente innocente. Questa vicenda non può nemmeno essere ricordata male in quanto risulta essere uno dei pilastri della storia “pesante” italiana. Pesante per il numero di vittime e per il numero e livello di attori (o correi, più precisamente).
É molto strano che l’ex funzionario non si sia posto la domanda sulle ragioni per le quali un uomo innocente si getta dalla finestra quando un mansueto commissario gli chiede, con olimpico savoir faire, se egli (il Pinelli) avesse mai usato dei petardi.
Che il personaggio conosca bene ciò che è avvenuto quando non era direttamente presente, dovrebbe lasciare qualche sospetto: si sa lo spirito di corpo fa a volte dei brutti scherzi.
Oltre a tutto Pinelli era un padre con due figlie piccole e mai in questi casi esiste l’auto-immolazione per mettere in difficoltà l’avversario (Calabresi) .
Infine ci sarebbe da chiedersi se tutte le indagini del personaggio sono state svolte col medesimo rigore. C’è da chiederselo.