Faccio fatica a capire, aiutoo!
Premessa: i bambini sono innocenti, ovvio.
Ora riassumo:
- qualche fanciullo “tinteggia” di cacca il bagno
- la maestra si arrabbia, molto
- dei genitori dei “virgulti” lamentano ingiurie e percosse ai pargoli
- il PM chiede l’assoluzione (“perché il fatto non sussiste”)
- il giudice la condanna a quasi 2 mesi
Domanda: ma dov’è il danno? In vita mia qualche sberla “foresta”, cioè da estranei l’ho presa, eppure è stato un modo, grezzo, per educare, visto che ora, da grande, rispetto persone e cose.
Ma quanto sono bravi codesti genitori a maleducare i pargoletti? Facile parlare, avrei voluto vedere se fosse stato il loro bagno ad essere “tinteggiato“! Chissà come finiva.
In pratica avere un figlio “smerdatore” è una colpa del docente che mal sopporta la situazione, e non di un genitore che non educa. I primi insegnamenti il figlio li riceve in famiglia. Se questi genitori non sono in grado di educare, allora vanno privati della patria potestà in quanti incapaci.
É ora di finirla con questa bontà “pelosa” perchè poi tra questi campioni di “bontà” (i genitori) si annidano gli animi più egoisti. Chi interviene quando il bravo giovinetto, cresciuto e viziato, fa il prepotente? Ve lo dico io: nessuno! perchè la stronzaggine odierna di certi giovani è figlia della malaeducazione dei primi anni, ma visto che non è reato allora bisogna sopportare, con l’indifferenza di tutti.
Complimenti a questi genitori e a chi li ha “assolti”, bravi!