La strana solidarietà

É già strano il fatto che tutti si prodighino a soccorrere i profughi ucraini. Ne abbiamo visti di drammi e di vittime, anche da paesi dove al governo non c’è un cretino (sì, mi riferisco al comico).

Viene in mente, ad esempio, la sempiterna Palestina, coi massacri etnici, con gli arresti di ragazzini, con i ragazzi a cui spezzano le braccia (prima intifada).

Si sa: tutto è spettacolo. Ci sono profughi di serie A e quelli di serie B. L’importante è partecipare.

www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/27/palermo-scopre-che-i-profughi-in-arrivo-da-kiev-sono-africani-e-ritira-la-disponibilita-ad-accoglierli/6539112/

Quindi in piena buriana pro-ucraini, molti vedono con interesse il rimborso che l’italico-altruista riceve: li ospiterebbe tutti. Si è fatto quattro conti: con la solidarietà “pelosa” potrebbe cambiare auto! Viva l’Ucraina! Sì siamo tutti DEM!

Poi gli arrivano due persone dall’Ucraina, ma sono “colorati”: ecco, questo è troppo. L’ucraino vero è biondo, se poi è femmina, magari ci può stare (con poco, così pensa).

No, “negri” proprio, no. Uno è democratico, globalista, europeista, inclusivista, ma i “negri” , proprio no.

Temo che questo “ospitante” non sia il solo a pensarla così: semplicemente agli altri non è ancora capitato. Sfiga.

E poi i cattivi siamo noi, che non sopportiamo la violenza, ma ancor meno gli attaccabrighe e gli ipocriti.

 

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