Paolo Russo

https://www.lastampa.it/cronaca/2022/03/04/news/covid_poliomelite_e_morbillo_in_italia_scatta_l_allarme_sanitario_per_l_ondata_di_profughi_ucraini-2867514/

Per questo oltre che l’esecuzione di tamponi e vaccini anti Covid, la circolare raccomanda di applicare ai profughi anche il calendario vaccinale ucraino, che comprende gli antidoti contro epatite B, Tbc, difterite, tetano, pertosse, polio, haemophilius influenzae b (meningite), morbillo, parotite e rosolia. Più facile a dire che a farsi perché, vuoi per la diffidenza della Chiesa ortodossa verso le vaccinazioni, vuoi per altri condizionamenti culturali, la popolazione ucraina punta i piedi davanti al vaccino e anche difronte alla necessità di eseguire un tampone, viste anche le condizioni di viaggio, spesso ammassati nei pullman, che possono aver favorito l’accensione di pericolosi focolai.

COMMENTO

I dubbi o la ritrosia vaccinale, prima ancora di quella genica, sono relegati a ruolo di “condizionamento culturale”.  è evidente che chi non capisce queste “terapie” è un inferiore, culturalmente, almeno rispetto ai “suprematisti culturali”.